A Kos, il giardino dell’Egeo

di Isa Grassano     

Kos la chiamano “giardino dell’Egeo” e vi basteranno poche ore per intuirne il perché. L’isola di Kos, una delle isole più amate del Dodecaneso, vi incanterà per le sue coltivazioni, le sue ricchezze d’acqua e i suoi numerosi alberi e fiori.

Piccola da esplorare (lunga 43 km e larga da 2 fino ad un massimo di 6 km), regala grandi emozioni. Da dove partire? Se amate la solitudine, una vacanza tutta sole, mare e sabbia, scegliete Kefalos situata sul punto più occidentale
dell’isola.

L’isola di Kos è il luogo ideale per riflettere, immergersi nella lettura, meditare e fare lunghe passeggiate sulla spiaggia. Il panorama è dominato dall’isolotto di Kastri circondato dal mare luccicante dell’Egeo. Si trova proprio davanti alla spiaggia di Agios Stefanos.

La tradizione vuole che si debba raggiungere a nuoto, arrampicarsi sulle rocce e suonare la campana annessa al piccolo monastero – bianco e azzurro – di Sant’Andonios! Pare porti bene. Perché non provare?

E se volete ammirarlo a qualsiasi ora del giorno e della sera, soggiornate al piccolo ma molto carino Kordistos Hotel a due passi dal mare, con camere con vista e piscina. Il clou? Il ristorantino proprio sulla spiaggia per fare colazione o cenare con i piedi “dans l’eau”. Un bicchiere di ouzo, tipico liquore all’anice, e l’orizzonte con l’isolotto di Kastri illuminato completano la magia.

Ma la zona è anche un condensato di bellezze storiche. Sulla spiaggia di Agios Stefanos si trovano le rovine delle basiliche cristiane, ritrovate nel 1932 dall’archeologo italiano Lorenzi, dove poter scattare decine di selfie.

Isola di Kos – le rovine delle basiliche cristiane

All’isola di Kos nell’Egeo splendido è anche Kamari, il piccolo porto della cittadina, dove ogni giorno è possibile vedere tante barche coloratissime ormeggiate al molo, macchie di colore sull’acqua trasparente. Per una sosta golosa, il ristorante Da Maria (Kamari bay harbour Road) dove assaggiare la cucina greca, ma anche pesce in tutte le varietà.

Ritorno al passato anche con Kos, il capoluogo
 (a 45 chilometri
 circa da Kefalos), famosa per aver dato i natali a Ippocrate (nasce sull’isola intorno al 460 a.C. da una famiglia aristocratica di medici devoti ad Asclepio, il dio della medicina nell’antica Grecia).

 

Isola di Kos – Platano di Ippocrate

Nella piazza principale si trova un platano secolare. Si racconta che sotto le fronde di questo grande albero, Ippocrate insegnasse la medicina ai suoi discepoli. “Tutto può essere veleno o farmaco, dipende dalle dosi”, diceva il grande padre della medicina moderna! E non sono forse così anche i rapporti tra amiche?

Isola di Kos – Terme libere

Da non perdere Therma Beach a Agios Fokas, piscine naturali completamente gratuite. L’acqua solforosa raggiunge la temperatura di 40C, miscelata con l’acqua marina. Dopo il bagno la vostra pelle sarà morbida e vellutata.

Infine, per dedicarvi allo shopping, raggiungete il villaggio di Kardamaina, ricco di botteghe artigiane e piccoli caratteristici negozi di souvenir.

Kos centro città

 

 

 

 

 

 

 

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