Esce nelle sale italiane il 22 ottobre l’attesissimo film di Marco Ponti, “Io che amo solo te”, tratto dal romanzo di Luca Bianchini con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti.
Ninella, la protagonista del film ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.
Sicuramente lo andrete a vedere…
A Polignano a mare, sulle tracce di “Io che amo solo te”
E sicuramente, dopo aver visto il film, vi verrà voglia di partire alla scoperta dei posti delle scene del film. Perché quando si va al cinema, spesso ci si ritrova a essere completamente immersi nell’atmosfera e nei suoi luoghi e sempre più si ha voglia di scoprire queste mete meravigliose, in cui si è stati proiettati attraverso il grande schermo…
E allora cominciate già ad organizzarvi. La Puglia vi aspetta. Polignano a Mare vi aspetta.
Già vi vedo canticchiare…
Volare oo
Cantare oooo
Non riuscirete proprio a farne a meno. Sarà il leit motiv che vi accompagnerà per tutto il tempo. “Volare” la canzone di Domenico Modugno. E il blu? Il blu lo ritroverete ovunque affacciandovi dalle diverse terrazze, dai promontori e dalle alte falesie a picco sul mare, a Polignano a Mare, la città che ha dato i natali al cantautore famoso in tutto il mondo. Puglia. Sì la Puglia. La terra dei colori e dei profumi. La terra del bianco e del blu. La terra del gusto. E continuate a sentirvi protagoniste del film…fate come tutti i vip che sono passati da Polignano. Fatevi tentare da Mario Campanella, “Il supermago del gelo”, entrate nel suo regno, l’antica gelateria (1935) di Polignano a Mare e ordinate il “caffè speciale”. Cos’ha di speciale? Caffè, zucchero, scorza di limone, panna e Amaretto del Super Mago, ottenuto da mandorle dolci tritate.
Vi è venuta l’aquolina in bocca?