A tu per tu con laura freddi, viaggiatrice avventurosa

A tu per tu con laura freddi, viaggiatrice avventurosa

di Luigi Miliucci

 Una viaggiatrice avventurosa,una da zaino in spalla e sacco a pelo, ma, negli ultimi anni, Laura Freddi ha imparato a ridurre le dimensioni dei suoi bagagli e a convertirsi alla praticità. La bella show-girl,mattatrice del canale televisivo Vero, ci racconta le sue vacanze in giro per il mondo, tra paradisi tropicali e capitali europee. Fondamentale per lei è avere al proprio fianco un buon compagno di viaggio, il migliore sarebbe il suo adorato dalmata, Darma, ma purtroppo la sua inseparabile amica a quattro zampe non sopporta i lunghi spostamenti.

 Come sono cambiate nel corso degli anni le tue abitudini di viaggio?

Quando ero più giovane affrontavo, con grande incoscienza, anche lunghi viaggi. Oggi, invece, l’idea di salire su di un aereo non mi alletta in modo particolare e così mi dedico principalmente alla scoperta della nostra bella Italia. Così da vacanze lunghe, magari anche dall’altra parte del mondo, mi sono poi convertita a soggiorni brevi, ma intensi.

 

C’è un viaggio che più degli altri ti è rimasto nel cuore?

Sicuramente un viaggio in Polinesia quand’ero molto giovane. Ho ammirato paesaggi da sogni con sabbie dorate e mare cristallino, sembrava, davvero, di essere stati catapultati in un paradiso terrestre. Certo lì gli spostamenti sono tutt’altro che agevoli, e quindi bisogna sapersi adattare e vivere secondo i ritmi del posto. E poi non potrò certo dimenticare le Seychelles che ho scoperto tre

anni fa. Anche perché ero in compagnia di una cara amica che oggi purtroppo non c’è più. Rispetto alla Polinesia, ha una vegetazione più variegata, un clima meno umido e si ha la possibilità di spostarsi anche in auto o in bici per fare delle meravigliose escursioni.

 

1A che cosa non puoi rinunciare quando sei in vacanza?

Quando viaggio cerco tranquillità e luoghi che sappiano lasciarmi dentro un’emozione. Rifuggo mondanità e vita notturna, non a caso alla Sardegna, che pure amo, preferisco la Corsica perché più selvaggia e incontaminata. L’ho attraversata in lungo e in largo in motocicletta e consiglio a tutti di visitarla almeno una volta nella vita. E poi ciò che è davvero indispensabile per me è una buona compagnia. Non sono una persona pronta a partire con chiunque, ma amo condividere un viaggio solo con chi è capace di farmi stare bene.

 

Che cosa non manca mai nella tua borsa da viaggio?

Come ogni donna, andavo in vacanza praticamente con un baule, più che con una valigia. Negli anni, però, ho imparato a fare un po’ di selezione e ad avere più spirito pratico. Generalmente scelgo località di mare, anche perché da un po’ di tempo a questa parte, ho una passione davvero sfrenata per il beachvolley. Così porto con me il pallone, un pareo, scarpe basse, il costume e parecchi libri che sono ottimi compagni di viaggio. Mi piacerebbe poter avere sempre con me anche il mio cane, ma, purtroppo, Darma, il mio dalmata, che ha dodici anni non sopporta i lunghi spostamenti.

 

Durante i tuoi numerosi viaggi, che differenze hai riscontrato, in termini di abitudini e cultura, tra i Paesi che hai visitato e l’Italia?

Non c’è dubbio che nel nostro Paese si mangi assai meglio che altrove. Da noi c’è una cultura del mangiar bene e sano che tutti ci invidiano. É vero, però, che pur avendo noi un patrimonio storico e culturale di enormi dimensioni, all’estero c’è maggior attenzione a questi aspetti: i musei sono più curati e organizzati, sia a livello di orari che di gestione. Certo, però, che il calore e l’ospitalità tipicamente italiani sono un fiore all’occhiello di cui non possiamo non andare fieri.

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Qual è la vacanza che sogni di fare?

Mi piacerebbe fare una lunga vacanza in Australia, magari, perché no, in camper. Non sono la viaggiatrice da sacco a pelo e zaino in spalla, ma per l’Australia potrei fare un’eccezione. Certo dovrei prepararmi psicologicamente ad affrontare un viaggio in aereo così lungo, ma ne varrebbe davvero la pena. Oggi gli impegni professionali con la Tv di Vero non me lo consentono, ma, in futuro, mi piacerebbe riuscire visitare anche quest’incantevole angolo di mondo.

 3Il tuo lavoro ti ha portata spesso all’estero, qual è il viaggio più curioso che hai fatto?

Quando conducevo una trasmissione circense, sono stata in parecchi Paesi dell’est Europa che ho apprezzato parecchio, così come sono rimasta incantata da Stoccolma, fosse solo per il fatto che lì ho visto le donne e gli uomini più belli del mondo. Ma il viaggio di lavoro più curioso è stato quelloa Seul per Look of the Year. Fu un viaggio massacrante, durato più di quattordici ore e, nonostante avessi preso una pillola non riuscii a chiudere occhio, per poi crollare una volta arrivata a destinazione. Ecco in Corea del Sud non tornerei più, fosse solo per il fatto che per dimostrarti di aver gradito un pasto, i coreani fanno come all’epoca degli antichi romani e “ti digeriscono” con nonchalance in faccia. Un’abitudine curiosa che ha suscitato grande ilarità in tutto il nostro gruppo di lavoro, ma anche grande imbarazzo.

Progetti per queste vacanze estive?

Non parto quasi mai in agosto, perché fa troppo caldo e non mi piace la confusione. Probabilmente mi concederò qualche giorno di relax sulle spiagge del Circeo, mentre magari, più avanti, spero di visitare la Spagna dove non sono ancora mai stata.

 

Tratto dal mensile Vero Viaggi di agosto 2012.

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