La wishlist di Natale perfetta?

Libri, libri e ancora libri

di Isa Grassano

«I libri raccontano molte più storie di quelle scritte tra le loro pagine. Anche la tua». Il corto di Paolo Genovese per Feltrinelli sintetizza, in maniera romantica, l’amore per i libri e i libri che possono generare amore. E allora cosa c’è di meglio di regalare (o regalarsi) un libro a Natale? Ecco nostri 15 consigli.

Per chi ama le storie di delitti e le indagini complicate, sono diversi i gialli che meritano di essere messi sotto l’albero. Tra questi “Dopo Tanta Nebbia” di Gabriella Genisi (Sonzogno). La protagonista è la commissaria Lolita Lobosco che promossa questore si deve trasferire a Padova. Ma il soggiorno non è così semplice. La nebbia confonde i pensieri, la nostalgia per Bari si fa sentire. Solo grazie all’aiuto e ai consigli di Giancarlo Caruso, affascinante vicequestore di origini siciliane, le cose migliorano, mentre un caso di bullismo – la scomparsa, nell’omertà generale, di un ragazzo da uno dei licei più in vista della città del Santo – mette a dura prova il talento investigativo di Lolì.

“Burlesque e Delitti” di Mariel Sandrolin (Golem) vede il commissario Marra alle prese con un curioso caso bolognese: vengono compiuti omicidi e sui cadaveri viene lasciato un canarino di velours giallo. Tra vari siparietti familiari, Marra saprà ancora trovare la soluzione. Uno stile leggero e scorrevole rende il libro, un regalo davvero gradito.

Ambientato sempre a Bologna “Ricomincio dall’Inferno” di Lorena Lusetti (Damster). Federica, è stata lontano dalla città felsinea per diversi anni e quasi si è dimenticata della sua città, ma la morte del marito la induce a ritornare qui dove ha la sua famiglia, per provare a ripartire da capo. Non torna in casa con i genitori però, l’abitudine all’autonomia la induce ad affittare una camera in un appartamento del centro con una coinquilina. Nello stesso periodo succedono strani crimini tra le mura Petroniane.

Tiene con il fiato in gola fino all’ultima pagina anche “Amareno e il caso P.P.F.” di Zap & Ida (Giraldi Editore) che affronta un tema attuale: l’animalismo. Gli omicidi, perpetrati in modi diversi, tenderebbero a escludere un serial killer che solitamente uccide seguendo modalità ben precise e sempre uguali.

Per le inguaribili sentimentali, “Il giorno che aspettiamo” di Jill Santopolo (Nord Editore). Una bella storia d’amore tra Gabe e Lucy che non finisce mai, anche se entrambi hanno preso strade diverse. Fino ad un nuovo incontro che cambierà per sempre qualcosa. «E d’improvviso tutto ciò che al mondo sembrava sbagliato è diventato giusto».

Altra bella storia d’amore è quella raccontata ne “Il Cacciatore di Conchiglie” di Emanuele Siliberto (Apollo Edizioni). Oliviero è un impavido schivo e solitario uomo di montagna che rifiuta cifre esorbitanti pur di non vendere il suo terreno. A cercare di convincerlo, arriva Greta, una donna bellissima nonostante lo sguardo gelido. I due rappresentano la chiusura del cerchio, la gioia di un incontro capace di restituire parte di un amore perduto.

Divertente e adatto a tutte le amiche da 40 anni in su è “Siamo così” di Lucia Picchio (Giunti). Un divertente vocabolario di salvataggio: 200 parole per ridefinire l’universo femminile delle quarantenni e oltre. Si parte dalla A di Adolescenza di ritorno, per finire a Z di Zumba, passando per la I, de I Migliori Anni della Nostra Vita. La prefazione è di Francesco Alberoni.

Altrettanto curioso è “Galateo & Bon ton” di Silvia Columbano (Franco Cesati Editore) che segue e aggiorna il Galateo di Giovanni Della Casa, il primo trattato sulle buone maniere scritto dal monsignore toscano tra il 1551 e il 1555. Tanti i consigli. Come orientarsi tra i modi corretti e quelli da evitare? È opportuno affrontare un argomento sconosciuto alle persone che abbiamo di fronte? E qual è il passo giusto da tenere quando si passeggia?

Le colleghe di lavoro che amano andare in bicicletta apprezzeranno “Manuale del perfetto ciclista” di Eben Weiss (Bur Rizzoli). Dove comprare la bici giusta? Come prendersene cura? Quale catena usare per non farsela rubare? Come riparare una foratura? Come convivere con le auto? Come sarà la bici del futuro? Semplice, chiaro e divertente, per accompagnare ogni pedalata.

Per le avventurose, è perfetto “Una Volta nella Vita” di Nicolas Gardon (Touring Club Italiano). Sono descritte 90 esperienze fuori dal comune da provare almeno una volta. Cosa? Camminare sul cratere di un vulcano o nuotare con le balene alle Hawaii.

Ideale per quanti amano le fiabe, da non perdere “La Stella che Vuoi” di Angelo Mellone (Luigi Pellegrini Editore). Un fantasy natalizio – ambientato in Puglia, nella Valle d’Itria, terra di trulli e antiche sapienze – in cui incontrare cerve sacre e donne guerriere, panorami d’acciaio e poteri runici, streghe e masciari. Ognuno scoprirà in queste pagine il senso di un Natale differente, una sacralità meridionale e pagana.

Infine, non possono mancare i libri a tema viaggi. “Atene, cannella e cemento armato” di Patrizio Nissirio (Giulio Perrone Editore) svela le suggestioni dei quartieri affollati, dei ristoranti, dei mercati o dei caffè, dove vivere esperienze inattese e sorprendenti.

Si rivive la storia della capitale con “Il libro dei viaggi nel tempo di Roma” di Claudio Colaiacomo (Newton Compton). Si potrà immaginare di assistere in prima persona all’omicidio di Giulio Cesare, o di passeggiare tra i vicoli di Trastevere nel Medioevo. Avventure incredibili che, come per magia, vi faranno immergere in un mondo lontano.

“Milano al Femminile” di Anna di Cagno (Morellini Editore) è l’idea giusta per far conoscere la città della Madonnina sotto ogni aspetto. “Milano è la miniatura esatta di una gran città; ha in piccole proporzioni tutto ciò che è proprio delle grandi capitali”, come scriveva Iginio Ugo Tarchetti. L’autrice vi svela le regole sociali per apprezzarla al meglio, vi consiglia il periodo giusto per partire, i ristoranti cool, le boutique per lo shopping. E molto altro.
E mi perdonerete se faccio un po’ di autopromozione e vi ricordo anche il mio “Forse non tutti sanno che in Italia” (Newton Compton). Una guida emozionale che non passa mai di moda anche se pubblicata un po’ di tempo fa. Perché il nostro Belpaese vale sempre la scoperta. Magari con una gita fuori porta, proprio in un giorno di festa.

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