Le Signore delle Erbe

Se quella del barbuto omone con cappello e camicia di flanella che si aggira per i campi è la tipica immagine che avete del proprietario di un maso altoatesino, forse è giunto il momento di una gita al Maso Pflegerhof di S. Osvaldo (BZ), tradizionale costruzione contadina nell’area vacanze Alpe di Siusi, stretto alle antiche rovine di Castel Aichach, dove gli uomini al lavoro negli orti sono rari quanto i pesticidi. Da anni, quella che era un’azienda familiare improntata principalmente nella produzione dei prodotti caseari, è diventata sotto la direzione di Martha Mulser – vera e propria istituzione nel campo delle erbe – un maso specializzato nella coltivazione di erbe e spezie biologiche, che le figlie Cornelia e Maria si stanno premurando di gestire al meglio. E al femminile. Se la prima controlla la crescita delle piante, dalla semina al raccolto, la seconda si occupa della commercializzazione, aiuta in negozio ed effettua visite guidate al maso.

Lo spettacolo multicolore che ci si trova davanti, scavalcando le rovine del castello, richiede in effetti una spiegazione. Nei campi vengono coltivate, in base al principio di coltura mista, combinando erbe e spezie in modo tale che queste possano supportarsi a vicenda, circa 80 specie di erbe. L’area di coltivazione, molto varia e caratterizzata da una morfologia che va dal sabbioso all’argilloso, copre una superficie di due ettari e viene sfruttata in modo intensivo. Tutti i campi possono essere raggiunti a piedi e per la concimazione vengono utilizzati esclusivamente concimi biologici. Già questo basterebbe per rendersi conto che l’idea del maso che generalmente le persone si fanno, spesso senza avere mai messo piede in Alto Adige, è in questo caso radicalmente sbagliata e qui addirittura capovolta. Ma quello che aspetta gli occhi di chi mette piede nel negozio dello Pflegerhof ha addirittura dell’incredibile. Dopo il raccolto, le erbe e i fiori vengono infatti essiccati con molta attenzione ed immagazzinati, prima di essere utilizzati per la produzione dei prodotti. Ovvero, sale aromatico, cuscinetti profumati, tisane alle erbe, aceto, sciroppo di petali di fiori e tutto quello che possa essere prodotto artigianalmente al maso (ad esclusione dei cosmetici – pomate, tinture, amari, creme, sali da bagno e shampoo naturali, ottenuti seguendo antiche ricette della nonna – prodotti in un laboratorio specializzato di Padova). Se fosse finita qui, potreste andarvene con l’illusione che il reparto orto-frutta del vostro supermercato sia ben fornito.

E invece, ci sono circa 500 specie di piante giovani da acquistare. Per fare un esempio, la scelta spazia tra 30 diverse varietà di pomodori, 40 tipi di salvia e 40 di menta provenienti da tutto il mondo, portate come semi da Cornelia, che per scovarli intraprende lunghi viaggi alla volta delle più importanti giardinerie europee, ed impiantati tra le proprie colture in serra.

Vi state chiedendo, in tutto questo fiorire di lavoro al femminile, che fine abbiano fatto i maschietti. A casa. A lavorare sugli impianti di riscaldamento a trucioli.

Info

Tel. 0471.709600

E-mail: [email protected]

www.alpedisiusi.info

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