Palma de Mallorca – Tre amiche in viaggio

Palma de Mallorca – Tre amiche in viaggio

di Alessandra Sessa

Il volo era stato prenotato da parecchi mesi e la meta scelta dopo accurate indagini (un mix di relax, divertimento e bellezze naturalistiche e architettoniche). Avevamo programmato da tempo di concederci un weekend lungo tra amiche (i rispettivi fidanzati se ne sarebbero fatti una ragione!), per godere di chiacchiere e confidenze su uno sfondo che non fosse il solito tavolino in pizzeria o sui Navigli. Bikini, creme solari, abitini e tanta voglia di mare, destinazione Palma de Mallorca!

Accolte da un sole accecante, ci dirigiamo subito all’economico e giovane Hostal Pinar (www.hostalpinar.es), un indirizzo ideale per chi viaggia al femminile nella zona animatissima del porto con bella piscina per bagni fuori orario. Ormai è pomeriggio inoltrato e non ci resta che una doccia per prepararci alla cena. In pochi minuti siamo sulla via che costeggia il porto (Paseo Maritimo), una sfilata di ristorantini e bar dove tirar tardi con vista sul mare. Ci fermiamo al Tapa Negra (www.tapanegra.net), un accogliente locale dove gustare delle ottime tapas accompagnate da calici di vino tinto y blanco. Ancora un cocktail all’Hard Rock Cafè e poi a letto, domani la sveglia suonerà presto. Dopo aver fatto i turni per dividerci il bagno in tempi uguali, affittiamo un’auto per raggiungere la spiaggia più bella di tutta l’isola (consigliata dagli spagnoli stessi) Es Trenc. Qualche giro a vuoto per capire da che parte siamo collocate su quest’isola così grande, e finalmente ecco la splendida perla del sud, una striscia di sabbia bianca che corre per oltre 3 km degradando dolcemente in un mare turchese. Un eden dove ognuno può trovare il suo posto al sole, anche naturisti che qui vengono da soli, in coppia o con tutta la famiglia! Ma non ci lasciamo distrarre, l’acqua tiepida è irresistibile e non la finiamo mai di tuffarci e di chiacchierare come in un salotto pied dans l’eau. Aspettiamo fino all’ultimo e poi dobbiamo proprio lasciarci il cuore in questo placido paradiso che ci ha scrollato di dosso tutto lo stress milanese.

Palma de mallorca
Palma de mallorca

Cala la sera su Palma e siamo pronte per una cena fra i ristoranti del centro storico. La scelta è davvero vasta e optiamo per una paella gigante a El Provenzal con un sottofondo di chitarre spagnole fra specchi e muri rossi.
All’indomani ci alziamo sotto un cappello di nuvole più fitto del mio di paglia. Caspita, le previsioni sullo smartphone ci hanno tradite … dovevano essere 4 giorni di cielo limpido! E invece guarda che tempo! Niente paura, le amiche hanno sempre un piano B! Tiriamo fuori tutto il materiale turistico che abbiamo raccolto prima della partenza e decidiamo di dirigerci versi nord, tra le selvagge e aspre scogliere di Cabo Formentor. Dopo aver macinato diversi chilometri e visto le prime gocce di pioggia cadere, arriviamo a Pollenca, ma la strada inizia a salire e a farsi un ripido serpentone di tornanti. Le mani sudano, la radio si spegne e il silenzio cala in macchina quasi a trattenere il respiro. Ma finalmente, ecco il punto panoramico di El Colomer dove ci godiamo la vista sorridenti e in vena di battute e autoscatti. Da qui si dominano le impressionanti falesie sferzate dal vento e dalle onde tra faraglioni e macchia mediterranea. L’acqua è di un blu intenso, quasi violento, nonostante il cielo coperto che non rende giustizia alla tavolozza di colori. Dopo esserci rilassate riprendiamo l’auto per i tornanti a scendere, ma ormai ci sentiamo consumate avventuriere e la discesa fa un po’ meno paura. Del resto l’unione fa la forza!

Palma de Mallorca
Palma de Mallorca

Ritornate a Palma, facciamo una visita alla città vecchia che è davvero una sorpresa. Su tutto domina la gigantesca cattedrale gotica detta La Seu, circondata da giardini, fontane e palazzi storici come la residenza reale de l’Almudaina, ricavata da una precedente fortezza araba. Fra i vicoli scopriamo patii segreti, portoni lavorati, palazzi art nouveau e anche bei negozi dove far shopping.
Arriva l’ultima sera e dopo una veloce cena a El Cuerno Tapas (www.elcuernotapas.com), locale senza troppe pretese e un po’ rumoroso e angusto, ideale se vuoi far un po’ di casino, scegliamo di sederci ai tavolini di uno dei tanti locali del porto da cui godersi la passerella di chi vuol farsi notare: uno vero caleidoscopio di colori, follie e stili. E come ogni vacanza arriva anche il momento della partenza. Ce la godiamo fino all’ultimo e scegliamo la vicina spiaggia di Illetas, insenatura bella ma affollatissima. Ancora con il sale nei capelli e la sabbia fra le dita ci vestiamo per l’aeroporto: il nostro volo low cost sta per imbarcare … tanto benedici prima la compagnia, quanto dopo la maledirai per quei due centimetri di troppo che proprio non vogliono farti passare! Qualche muso lungo e arrabbiatura, ma in valigia anche la certezza di aver vissuto un’esperienza insieme e la voglia di dirsi “quando ripartiamo??”

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