Un viaggio goloso dal Cibo in Copertina a Enotria
Una donna che impasta, o agita, nel pentolino, la frusta, o porta in tavola un pollo arrosto, comunica non solo il proprio saper fare, ma l’eleganza, o la seduzione, o la noncuranza con cui sa fare, e ogni suo singolo gesto sembra ricordare quello di un grande mimo.
E spesso proprio queste donne sono state le protagoniste delle copertine dei giornali di una volta. Copertine alimentari (raccolte dal collezionista milanese Michele Rapisarda, dalla “Massaia” a “Noi donne” e a “Grand Hotel”, da “Vie Nuove” al “Borghese” e a “Frigidaire”, dalla “Cucina Italiana” alla “Gola”), in mostra a Roma presso Eataly (www.eataly.it), fino al 16 giugno (dalle 9 alle 24, ingresso gratuito) che svelano mille aspetti sulla comunicazione degli alimenti.
Quest’ultima è giocata tutta su agganci e connessioni, a partire dalle più ovvie come quella eros & cibo, declinata con elementi semplici quali una giovane donna e dei prodotti per cucinare, o in chiave più complessa come una copertina del “Borghese”, 1966, in cui la scatoletta di carne e la bruna attrice con le sue cosce nude rinviano ad un consumo perverso, visivo e orale, della femmina formosa.
La mostra inaugura la quarta edizione di Cibo di carta, che si svolge sull’asse Milano-Roma ed è finalizzata a preparare materiali e progetti (primo tra tutti il Museo dell’Alimentazione) in vista dell’Expo 2015 dedicata all’alimentazione.
Nel frattempo per scoprire un luogo ricco di sapori ci si può concedere una visita da Enotria a Milano (www.enotria-prodottitipicilucani.it), dedicata al recupero delle tradizioni enogastronomiche della Lucania. Il nome Enotria, infatti ricorda l’elemento del vino (dal greco oinos) coltivato dagli antichi abitanti greci, gli Enotri, appunto, in questa terra già allora straordinariamente fertile. La bottega di Alessandra Montesano offre davvero un viaggio nel gusto, offrendo un paniere di eccellenze enogastronomiche, frutto delle antiche tradizioni culinarie, dai Fagioli di Sarcone, dal Peperone di Senise, dal Pane di Matera, dal Pecorino di Moliterno, dalla Melanzana Rossa di Rotonda, dall’Aglianico , dalla pasta e dal miele biologico. Periodicamente vengono organizzate degustazioni.