Ladies for Human Rights

Diciotto eco-ritratti di donne che, a partire dal XX secolo, si sono impegnate nella lotta per i diritti umani. Sono le protagoniste della mostra “Ladies for Human Rights”, a Bologna (nella sala Manica Lunga di Palazzo d’Accursio) fino al 15 marzo, ideate da Marcello Reboani con materiali di recupero e scarto in un’ottica pienamente ecologica – che da sempre caratterizza il suo lavoro e il suo impegno sociale.

L’esposizione Ladies for Human Rights curata da Melissa Proietti, in collaborazione con il Robert F. Kennedy Human Rights Europe (alla giornata di inaugurazione è stato presente anche Kerry Kennedy, presidente onorario), si inserisce nell’ambito iniziative in programma per la “Giornata internazionale della Donna” dell’8 marzo.

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Insomma, una bella occasione per un giro a Bologna tra amiche, per scoprire il “volto” e le “storie” di chi ha reso migliore il mondo femminile.

Ad accogliervi, il bellissimo viso di Lady Diana Spencer che ha messo il suo privilegiato status sociale al servizio dei bisognosi di tutto il mondo. Ancora la dolcezza di Madre Teresa di Calcutta che ha fondato la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. E rapisce lo sguardo dell’affascinante Elizabeth Taylor, leggendaria star hollywoodiana, la “Liz” che si è impegnata in diverse fasi della sua vita, ad importanti cause umanitarie. Non mancano personaggi di spicco come la giornalista Ilaria Alpi (con un inedito ritratto), la scrittrice Isabel Allende, la pedagogista Maria Montessori. Una particolare menzione è dedicata a Julia Tamayo León, attivista peruviana prematuramente scomparsa nel 2014.

«I ritratti, come ha sottolineato Melissa Proietti, trasudano vita e quelle esperienze che, belle o brutte che siano state, hanno segnato incondizionatamente queste donne fuori dal comune e che mai sono restate a guardare inerti le ingiustizie del mondo.

Ladies for Human Rights
Ladies for Human Rights

In contemporanea, sono previsti una serie di proiezioni di film che celabrano il coraggio e la forza “rosa”. Tra le pellicole in programma, il 5 marzo alle 20 (in Cineteca), “Il più crudele dei giorni” di Ferdinando Vicentini Ogliani, che ruota attorno alle vicende della giornalista rai Alpi e del suo agguato a Mogadiscio. Il 12 marzo, invece, sarà proiettato (Palazzo D’Accursio), “Eco de Femmes”, un documentario che racconta le esperienze e i desideri professionali e di vita di sei donne che vivono e lavorano nelle zone rurali del Marocco e della Tunisia. (I.G.)

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